歌词
Non v’è in Cina per nostra fortuna,
donna più che rinneghi l’amor
Una sola ce n’era e quest’una,
che fu ghiaccio ora è vampa ed ardor
Principessa il tuo impero si stende,
dal Tse-Kiang all’immenso Jang-Tse
Ma là, dentro le soffici tende,
c’è uno sposo che impera su te
Tu dei baci già senti l’aroma,
già sei donna, sei tutta languor
Nel giardin susurran le cose,
e tintinnan campanule d’or...
Si sospiran parole amorose...
di rugiada s’imperlan i fiori
Gloria al bel corpo discinto,
che il mistero ignorato ora sa
Gloria all’ebbrezza e all’amore che ha vinto,
e alla Cina la pace ridà
E alla Cina la pace ridà,
la pace ridà
Noi si sogna, e il palazzo
già formicola di lanterne,
di servi e di soldati!
Udite il gran tamburo
del tempio verde!
Già stridon le infinite ciabatte
di Pekino!
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